Oltre la passione by Lora Leigh

autore:Lora Leigh [Leigh, Lora]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Follie Letterarie
pubblicato: 2016-07-24T22:00:00+00:00

* * *

Poteva averlo così facilmente, le ricordò una vocina. Quante volte, negli ultimi due anni glielo aveva dimostrato?

― Quindi, quand’è che potrò uscire di qui e tornare alla mia vita? Nessuna notizia ancora?

― Perché tanta fretta? Hai qualcuno, oltre all’ammiraglio, che ti aspetta là fuori?

Non le piacque il tono della sua voce, non le piacque la cordialità, né l’invito silenzioso a confidarsi. Lei non aveva segreti; non aveva motivi per compatirsi.

― Ho una vita piena. ― Si strinse nelle spalle.

― E un letto vuoto. ― Il tono della sua voce si abbassò, facendosi morbido come il velluto, e le accarezzò i sensi mentre si avvicinava.

― Il mio letto non ti riguarda, Macey. Non ho problemi a riempirlo, quando voglio un uomo.

E quante volte l’aveva fatto? Troppo poche. E se n’erano andati troppo velocemente.

― Perché sei così sulla difensiva con me, Em? ― le chiese, il tono dolce, pericolosamente accorto. ― Scatti e lanci frecciatine come se ti avessi ferita. Se l’ho fatto, sono più che disposto a guarirti con un bacio.

La stava prendendo in giro. Con quella vivace, attraente sensualità maschile che trovava così irresistibile. Ma a cui non poteva cedere. Altrimenti, non ci sarebbe stato verso di nascondere i sentimenti che provava per lui. Sentimenti che andavano al di là dal soddisfare un po’ di piacere fisico, finché erano confinati laggiù insieme.

― Se è così difficile starmi vicino, perché hai accettato questo lavoro? ― gli chiese.

― Perché ho accettato questo incarico? ― Si fece più vicino, incurvando le labbra in un sorriso, gli occhi scuri pieni di promesse carnali. ― Ho accettato questo lavoro per infilarmi finalmente nelle tue mutandine, Em. Per averti sotto di me, attorno a me, ed entrarti dentro così profondamente che spingermi via sarà l’ultimo dei tuoi pensieri. Ecco perché ho lasciato che il tuo padrino mi manovrasse come un piccolo, bravo soldatino SEAL. Ora, rispondi alla mia domanda. Perché, Emerson Delaney, cerchi di respingermi ogni dannata volta che sono a tanto così dal provarci?

― Non lo so, Macey ― ringhiò lei. ― Forse non ho voglia di entrare a far parte del Club degli scarti di Macey. Mi spiace, tenente, ma non mi piace confondermi con la folla, ancora meno con la tua. Quindi, perché non la finisci con i tuoi tentativi di seduzione, ti siedi al computer e dai fondo a tutte le tue capacità per risolvere questa situazione? Altrimenti, finiremo con l'odiarci, invece di rimediare a questo piccolo fiasco tenendo in piedi una fragile amicizia.

Macey sollevò le sopracciglia, l’espressione divertita.

― Permetti a tutti i tuoi amici di succhiarti quei piccoli capezzoli duri nello studio del tuo padrino, Em? Se è così, credo che dovrò sculacciarti.

Fiamme le divamparono nel corpo. Allarmi di pericolo presero a risuonarle in testa. Ma quando lui si abbassò, stringendole i capelli per tenerla ferma, quando sentì di nuovo le sue labbra sulle proprie, si sentì perduta. Era nelle mani di un uomo che non poteva avere, incapace di liberarsi perché niente, in tutta la sua vita, le era parso più giusto dei baci e del calore di Macey.

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